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lunedì 18 maggio 2015

JACQUES HENRI LARTIGUE Alle origini della fotografia contemporanea


Il MEF (Museo Ettore Fico) di Torino fino al 21 giugno 2015 presenta una mostra antologica di uno dei più significativi fotografi del Novecento. 
La mostra realizzata a partire da 130 album originali di Jacques Henri Lartigue presenta 136 fotografie di grande formarti e 50 pagine d'album d'epoca (1912-1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale.
Una selezione di opere che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea.
Tardivamente scoperto all'età di 69 anni dall'allora conservatore del Dipartimento di Fotografia del MoMa di New York J. Szarkowski e contemporaneamente da un grande maestro come Richard Avedon, nel 1962 con la sua esposizione al MoMa JHL divenne uno dei capisaldi della fotografia mondiale. Le sue immagini scattate fin dal 1902 all'età di otto anni, nascoste in album e archiviate minuziosamente come importanti reperti della memoria personale, aprirono un mondo di immagini che divennero immediatamente patrimonio della collettività e testimoniaza storica, sociale e culturale del Novecento .
La sua meticolosità fotografica, impiegava anche ore nell'attesa dello scatto perfetto, registra tematiche e soggetti ricorrenti che fissano, oltre che il passare del tempo e delle stagioni, anche quello delle mode, delle invenzioni meccaniche, del microcosmo di un nucleo famigliare e quello di un'intera nazione, la Francia, simbolo dell'Europa del tempo.
Fin dal suo primo scatto fotografico, ha immediatamente una coscienza da
reporter del tempo in cui vive, senza però comprendere che la sua opera sarà fondamentale nella decodificazione dei cambiamenti epocali e sociali per tutta la prima metà del XX secolo.



Scatti annotazioni, diari, disegni, quadri, tutto viene meticolosamente annotato, registrato incasellato come in una biblioteca della memoria dove non si fa uso del ricordo,ma della testimonianza tangibile delle fotografie.